“Per tentare di riposare un po’, sono costretta a tenere la finestra chiusa e il condizionatore acceso per tutta la notte. Questo mi danneggia sia economicamente che fisicamente, visti i consumi energetici elevati e le condizioni in cui mi alzo al mattino”: un estate da incubo, e non solo per causa della pandemia.

Secondo una segnalazione arrivata alla nostra redazione, la piazzetta De Bellis, situata tra via Alessandro Volta, via Francesco Toti e viale Unità d’Italia, sarebbe invasa da gruppi di persone che sostano bevendo, fumando e parlando rumorosamente per tutta la notte, senza alcun rispetto per l’orario.

Questo, il nuovo fulcro della movida durante un periodo di pandemia, che soltanto nei periodi estivi accenna timidamente a lasciare spazio alla normalità da quasi due anni fa.

Il risultato è che con le discoteche chiuse, qualsiasi piazzale diventa oggetto di aggregazione e sporcizia: secondo la segnalazione, oltre agli schiamazzi che disturbano il riposo dei lavoratori, l’intera piazza verrebbe lasciata in una situazione indecente di degrado e sporcizia, maleodorante e igienicamente indecorosa.

Questa situazione viene incentivata dalla presenza di alcuni pub presenti nella zona che non avrebbero orari di chiusura e servirebbero alcolici fino al mattino.

“La quiete e il riposo nelle ore notturne nella mia zona non sono assolutamente garantiti, né tantomeno difesi dagli organi deputati, come per legge dovrebbe succedere. Ho più volte allertato telefonicamente sia la polizia, che i carabinieri e i vigili urbani. Quando qualcuno di loro si è deciso a venire – conclude il barese – si è limitato a fare un giro intorno alla piazza, per poi andarsene. Mi è stato anche sconsigliato di fare denuncia, poiché a detta loro non si può fare nulla”.