Vi avevamo già parlato dell’avvocato che, al tempo, recuperò dai cassonetti libri e tesi di laurea.

La storia si ripete e ad annunciarlo è proprio lui con un post sui social “Li ho trovati, insieme ad altri, nel cassonetto di immondizia sotto casa mia, a Bari, stamane, e salvati per un pelo al macello”.

“Io non lo so perchè sta accadendo tutto questo, non lo so. Non so perchè la gente preferisce rimbambire con questi inutili schermi piatti piuttosto che leggere e ‘nutrirsi’ letteralmente di libri. Al diavolo i follower e i like, andassero beatamente al diavolo.
Vi prego non buttate i libri, ovunque siete in Italia contattatemi e verrò prima o poi a prenderli personalmente ma non buttateli”.

“Li porterò nelle carceri e ovunque c’è una biblioteca o chi ha desiderio di cultura. La lettura è la madre di ogni conoscenza. La conoscenza è la madre di ogni progresso”.