Il Tribunale di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a risarcire 90mila euro ad Automobile Club Bari per il danno subito della confisca delle aree dove sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti.

La società barese è infatti proprietaria di un suolo da 1850 metri quadrati che, pur non essendo interessato da attività di costruzione, era stato comunque confiscato, insieme alle altre aree in cui sorgeva l’ecomostro di Punta Perotti.

Automobile Club Bari ha chiesto il risarcimento di 1,8 milioni per non aver potuto utilizzare quell’area negli ultimi 12 anni e il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta stimando il danno in 90mila euro perché il suolo non è edificabile.

Inoltre il giudice ha stabilito che il danno “non è conseguenza della condotta dell’amministrazione comunale, ma della confisca illegittima da parte dello Stato”.