“Il welfare per la Puglia sembra un optional. Sono esterrefatto, in un Paese come il nostro che accadano certe cose, non è accettabile che chi vive una disabilità debba scendere in piazza o addirittura occupare la sede della regione Puglia per avere i propri diritti” – a dichiararlo è Antonio Caprio segretario generale della Ugl di Bari.

“Sono giorni che le TV nazionali e locali, ci bombardano sul DDL Zan – continua -, dove il mondo della sinistra ne sta facendo una battaglia ideologica contro ogni tipo di discriminazione, ma con tanta amarezza rileviamo che quella stessa parte politica che governa la Puglia, non accolga le richieste dei disabili”.

“Inaccettabile chiedere fideiussioni ad un disabile che intenda assumere un operatore di sostegno per ottenere le 15 mila euro per un progetto di vita indipendente. Inaccettabile che per percepire l’assegno di cura si debba ogni anno fare code infinite ai caf ai patronati ai distretti sanitari per vedersi riconfermato il medesimo assegno per colpa di una burocrazia sfrenata”.

“Emiliano non può sottrarsi al confronto, ma soprattutto non può non dare risposte certe a chi purtroppo già vive la sua disabilità ed è costretto a subire anche una ingiustizia sociale.
Emiliano non può essere latitante davanti ai diritti sociali, piuttosto che far parlare gli assessori e dirigenti ci metta la faccia perché il welfare non è un optional ne per chi vive una disabilità ne per tutti i cittadini della nostra regione”.