Non possiamo farci nulla, non appena vediamo qualcuno arricciare il polpo lo dobbiamo intervistare, anche solo per riuscire ad assaggiare qualcosa.

Questa volta ci siamo imbattuti in Nicola, barese d’origine, ma che da ormai 31 anni vive a Varese. Nicola sembra aver perso l’accento di Bari, rimane però un fenomeno nell’arte dell’arricciamento.

“Amo Bari e la Puglia, non appena posso ci ritorno sempre. Vorrei morire qui”, afferma il nostro amico. “Al nord amano noi e le nostre prelibatezze culinarie, mi chiedono spesso di portagli i polpi arricciati a mano che non hanno nulla a che vedere con le piovre congelate che vendono nelle loro pescherie”.

Nicola mostra fiero il suo “trofeo”, un pugno di polpi che, per nostra sfortuna, non sono ancora croccanti e quindi immangiabili.