Prosegue l’incubo per gli studenti bloccati a Malta a causa di un focolaio da Coronavirus. Stando ad alcune indiscrezioni il numero dei contagi sarebbe salito, ma il problema principale è un altro.

“Ci danno solo due bottiglie d’acqua al giorno e niente cibo. Non siamo ancora stati visitati da nessuno”, è questo il messaggio che uno studente pugliese invia a sua madre.

Intanto qualcosa si muove, infatti un medico volontario ha fatto una ricetta per far pervenire i primi farmaci agli studenti, ora sta alla reception dell’hotel muoversi tempestivamente per recuperarli.