Nel sud Italia aumenta la percentuale di occupazione di terapie intensive da parte dei pazienti positivi al Covid.

Secondo l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Sardegna e Sicilia sono entrambe arrivate al 5% in pochi giorni a fronte di una media nazionale del 2%.

Calabria, Campania e Sicilia, rispettivamente con il 6%, il 5% e il 7% sono le regioni che hanno una percentuale maggiore di posti letto in reparto occupati da pazienti Covid, a fronte di una media nazionale del 3%.

Un trend che però sembra non riguarda la Puglia. Nella nostra regione l’occupazione di pazienti Covid in terapia intensiva è stabile al 2%, mentre è superiore di un solo punto quella relativa all’area non critica (3%).

I dati sono in piena linea con la media nazionale. Va ricordato che le percentuali di occupazione sono diventate essenziali per l’assegnazione delle fasce di rischio.

Si passerà in zona gialla una volta superato il limite del 10% per le terapie intensive e del 15% per i reparti ordinari. Per far scattare la zona arancione invece bisognerà superare il 20% delle terapie intensive e il 30% dei reparti ordinari. Superato il 30% dei posti letto occupati in terapia intensiva si andrà in zona rossa.