I dipendenti ed ex lavoratori del Comune di Bari continuano a protestare in merito alla Cassa Prestanza, da noi definita “magagna” poiché troppe cose sono state tenute all’oscuro dei dipendenti che per anni si sono visti togliere parte dello stipendio che veniva versato nel fondo.

I cittadini, le associazioni e i Comitati “chiedono di partecipare in delegazione, venerdì 9 luglio, all’incontro già convocato dal Presidente del Consiglio comunale di Bari in Aula Dalfino con gli Onorevoli Senatori e Deputati di Bari, i Capigruppo consiliari e i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali al fine di risolvere la vertenza “CASSA PRESTANZA” di tutti i Dipendenti comunali in pensione e/o in servizio iscritti, affinché siano liquidati quanto spetta loro di diritto (interessi compresi), in base alle trattenute mensili dalle loro buste paga e al fine di vigilare sulle somme versate dai contribuenti baresi, nel corso dei decenni, per il bilancio del Comune di Bari e, di conseguenza, una parte (euro 500.000 all’anno) versata nelle casse di Cassa Prestanza”.

I cittadini in oltre ribadiscono in modo forte, chiaro e inequivocabile che “se i Giudici amministrativi e civili dovessero, attraverso le sentenze dei vari giudizi in corso, addebitare delle precise responsabilità ad Amministratori pubblici (Sindaci, Assessori, Consiglieri e Revisori), gli stessi saranno da noi chiamati in causa per il pagamento delle somme dovute agli aventi diritto e non sarà certo il Comune di Bari la vacca da mungere”.