Il Tribunale di Bari ha condannato quattro persone e due società per la morte di un operaio 42enne di Bari, deceduto mentre riparava l’impianto elettrico dello sterzo di una pala meccanica, finendo con la testa schiacciata dalla ruota anteriore del mezzo, guidato in quel momento da un altro operaio. L’episodio avvenne l’8 giugno 2012 a Bitonto.

L’uomo morì il 21 giugno, dopo 13 giorni di agonia. Il giudice monocratico Michele Parisi ha dichiarato inoltre la prescrizione di tutte le contestate violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dal pm Ettore Cardinali, la morte del 42enne, dipendente della ditta “Chiusolo impianti srl”, fu causata da una manovra incauta e imprudente di un dipendente dell’azienda “Palazzo Service srl”, che aveva subappaltato alla società della vittima i lavori di riparazione della pala.

L’operaio che era alla guida del mezzo, condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione, avrebbe sterzato all’improvviso senza accorgersi che Esposito era ancora disteso sotto il macchinario.

Sono stati condannati alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione i tre legali rappresentanti delle due società imputate, a loro volta condannate alla pena pecuniaria di 90mila euro ciascuna.