“Ormai sono abituato a combattere l’ignoranza mediatica soprattutto di qualche giornalista, caro sindaco di Bari, Antonio Decaro, la reputo una persona per bene, educata e molto intelligente. Sicuramente come dice lei mi sono fatto prendere dall’entusiasmo, anche perché da due anni non mi esibisco, in pubblico comunque sia era una serenata improvvisata e non un concerto”.

Inizia così il post pubblicato su Facebook da Andrea Zeta, cantante neomelodico che si è esibito due sere fa al quartiere Libertà di Bari.

La sua serenata, seconda apparizione nel Barese in pochi giorni, ha scatenato molte critiche, tra cui quella del sindaco Antonio Decaro. Andrea Zeta replica sui social alle accuse del primo cittadino.

“Mi dispiace che lei punti il dito contro di me, anche se l’ha fatto in modo educativo e rispettoso – continua -. Non era un concerto, lei avrebbe dovuto fare l’intervista quando Bari per la semifinale e per la finale di Europei era stracolma di gente. Io chiedo scusa lo stesso perché mi reputo intelligente e buono, ma far ricadere la colpa su di me non mi sembra giusto”.

“La settimana scorsa tutta l’Italia era assembrata e tutti in silenzio – conclude -. Non sono un ragazzo che dà brutti esempi e chi mi segue lo sa benissimo. Avete trovato un pilastro su cui attaccarvi, ma va bene così. Sono abituato a subire torture mediatiche. L’unica colpa che ho é la gente che mi ama. Forse questo non fa piacere a qualcuno”.