Dopo un lungo lavoro di concerto tra Comune di Bari e Italferr in merito alle modifiche migliorative da apportare al progetto di sistemazione delle aree esterne alla nuova stazione Executive, è ormai prossima la definizione di una variante progettuale che verrà sottoposta nelle prossime settimane al vaglio dei soggetti istituzionali interessati e titolari del procedimento. La stessa contempla una nuova soluzione progettuale dell’area di parcheggio che recepisce anche i suggerimenti dei residenti e dei comitati di quartiere, così da integrare al meglio le nuove opere ferroviarie e stradali con l’attuale assetto urbano.

L’obiettivo finale dell’amministrazione comunale è quello di favorire un sistema di mobilità urbana integrata, attraverso la combinazione di aree per la sosta a ridosso di infrastrutture di mobilità, qual è la nuova stazione, i cui binari saranno direttamente collegati con il centro cittadino, così da ridurre il numero delle automobili private che arrivano nelle zone centrali e generare un effetto migliorativo sia sui flussi di traffico sia sulle condizioni ambientali.

A questo però si aggiunge l’intenzione di ridurre il più possibile l’impatto e i disagi legati alla realizzazione delle nuove infrastrutture inserite nel programma Bari Executive, che inizialmente aveva previsto un’area di sosta a ridosso della nuova stazione con 427 posti auto, di cui 418 tradizionali e 9 per persone con disabilità, con un unico accesso utile sia per l’ingresso sia per l’uscita, in corrispondenza della nuova via Amendola. Nel progetto attuale invece, il parcheggio viene di fatto sdoppiato su due aree distinte: la prima con 261 posti sarà realizzata nei pressi della nuova stazione Executive, nell’area prossima alla nuova stazione e più distante dal complesso Executive, mentre l’altra, dotata di 166 posti, è stata dislocata oltre i binari della ferrovia, nell’area adiacente al quartiere Japigia, sempre in prossimità della stazione. Inoltre, le due nuove aree parcheggio avranno accessi distinti, fruibili dal quartiere San Pasqule, direttamente da via Amendola e via Diomede Fresa, oltre a un ulteriore accesso dal quartiere Japigia, sul versante opposto ai binari, così da non congestionare ulteriormente via Amendola. Le opere non interferiranno in nessun modo con la vegetazione esistente e l’attuale dotazione verde dell’area: come si evince dalla tavole, l’area è stata progettata con una nuova dotazione di piante e arbusti che si aggiungeranno agli esemplari esistenti, da preservare nelle loro posizioni o, al massimo, ricollocare nelle vicnanze.

Nel futuro parcheggio troverà spazio anche un piccolo parking per i bus con sei stalli e posteggi per biciclette e motocicli.

“Stiamo valutando gli ultimi dettagli e, di concerto con le società del gruppo RFI, stiamo studiando tutte le modifiche possibili per migliorare ancora l’impatto dell’opera sul territorio e assicurare la funzionalità della stessa sia per gli utenti della zona sia per i pendolari che arrivano in città ogni giorno e sono costretti a raggiungere il centro cittadino con l’auto privata – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. Questa soluzione, insieme a tante altre migliorie, recepiscono i suggerimenti e le proposte dei residenti della zona Executive e dei comitati di quartiere che hanno partecipato alla fase di completamento della progettazione. Crediamo che, con i doppi accessi, con le rotatorie e con i nuovi innesti green previsti dalla progettazione, riusciremo a realizzare un’opera funzionale al sistema di mobilità urbana, gestibile per il territorio in cui sarà insediata e gradevole nel suo aspetto”.