La Corte di Appello di Bari ha respinto la richiesta di risarcimento danni, che ammonta a 42 milioni di euro, avanzata nei confronti del Comune dalla società GIEM. La società aveva acquistato 3 aree a Punta Perotti, successivamente confiscate nel 2001 e restituite nel 2013.

Secondo il gip “la GIEM non poteva certo ignorare che la procedura di lottizzazione, era ancora tutt’altro che compiuta. La scelta di comprare i terreni in quel preciso momento, senza aspettare il termine della procedura amministrativa, fu una scelta consapevole. Per questo quei contratti di compravendita immobiliare dei quali la società chiedeva la risoluzione sono da considerarsi validi”.