Il direttore di Arpal, Massimo Cassano, è intervenuto durante le audizioni in VI commissione consiliare per fare chiarezza sul polverone, alzato da alcuni cittadini, in merito alla regolarità dei concorsi per i bandi d’assunzione.

“Non c’è stata nessuna anomalia – chiarisce Cassano -. Noi non abbiamo assunto un ruolo attivo, il tutto è stato gestito da una società di Napoli che ha già predisposto una relazione in risposta ai problemi sollevati”.

“Ho addirittura ricevuto minacce di morte, rivolte a me ed alla mia famiglia”. Ed è per questo motivo che l’intera Commissione ha espresso la sua solidarietà nei confronti del direttore.