Dopo un’illusione che lo aveva fatto crollare, finalmente Gabriele lascerà piazza De Bellis e si trasferirà in un appartamento. Il tutto grazie a una nostra lettrice e ormai amica del Quotidiano Italiano che ha dimostrato ancora una volta di avere un cuore grande.

“Ha parlato con mio nipote – sottolinea il 66enne – e adesso stanno definendo le ultime cose per poi incominciare il trasferimento. Ho odiato stare qui, ma avevo una dignità e dovevo essere rispettato. Finalmente ho trovato la soluzione ideale per me, senza avere a che fare con assistenti sociali, amministrazione comunale e con gente che fa del male ai disabili”.

“Adesso mi rivolgo a chi sotto ai video precedenti si è permesso di giudicare il mio vizio del fumo. Io non sono né indigente né senza un fissa dimora. Io percepisco 1150 euro al mese tra pensione e indennità di accompagnamento. Sono qui per protestare e ho sempre detto che le mie richieste erano legate a bisogni per me fondamentali. È vero – conclude -, noi disabili pretendiamo tutto perché la nostra vita è già perduta e abbiamo bisogno di 100 cose in più rispetto a chi vive normalmente”.