Alle prime luci dell’alba, la Squadra Mobile di Bari ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dalla Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 17 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalla disponibilità di armi, oltreché di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, ecstasy, hashish e marijuana, che di seguito si riportano.

Le indagini, coordinate da questa Procura Distrettuale Antimafia e delegate alla sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno consentito di individuare un’associazione criminale, ben strutturata ed organizzata, in grado di fornire alla clientela stupefacente di qualsiasi tipo e in qualsiasi orario, monopolizzando, di fatto, tra il 2017 e il 2019, l’intero quartiere San Pasquale di Bari.

In particolare, il gruppo criminale colpito con gli odierni provvedimenti aveva trasformato un complesso residenziale di edilizia popolare, in via Dei Mille, in una vera e propria roccaforte per l’attività di spaccio, indicandolo come “Forcella” (con chiaro riferimento al noto quartiere popolare di Napoli) impadronendosi degli scantinati e dei terrazzi per nascondere armi e droga, ai danni degli altri condomini, costretti a subire le loro imposizioni.

Di fatto, il quartier generale dell’organizzazione era stato individuato, sempre nel quartiere San Pasquale, in una palazzina di via Cuoco, dove gli indagati avevano trasformato il terrazzo condominiale in una vera e propria dependance, ove, all’ombra di un gazebo e di una piscina fuori terra, pianificavano i traffici illeciti ed organizzavano i vari summit, ai quali partecipavano tutti gli indagati, tenuti dai capi e promotori del sodalizio, due dei quali, all’epoca dei fatti, sottoposti agli arresti domiciliari proprio in quella palazzina.

Le telecamere e le microspie, installate dagli investigatori su quel terrazzo, hanno consentito di acquisire granitici elementi probatori sulla loro illecita attività. Sono state documentate anche azioni ritorsive e pestaggi messi in atto dagli spacciatori nei confronti degli acquirenti che non saldavano in tempo i debiti maturati per l’acquisto dello stupefacente.

Nel corso delle indagini, sono stati operati 10 arresti in flagranza di reato, sequestrati circa 13 chilogrammi di stupefacente tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, nonché 2.000 pasticche di ecstasy. Inoltre, a testimonianza della pericolosità dell’organizzazione criminale, durante le indagini sono state sequestrate 7 pistole semiautomatiche di vario calibro, nonché una pistola mitragliatrice Skorpio.