Sale operatorie aperte anche il sabato, per tutto il mese di luglio, per consentire il recupero di tutti gli interventi rimasti sospesa causa Covid.

L’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari approfitta del calo della curva epidemiologica per potenziare l’attività chirurgica e per smaltire le liste d’attesa, allungate negli ultimi tempi a causa delle “norme di distanziamento e dei divieti di assembramento, anche per i ricoveri e le visite ambulatoriali. A ciò si aggiungono diverse prestazioni chirurgiche, molte delle quali programmate, cioè senza priorità, a cui i pazienti hanno deliberatamente rinunciato, vista l’emergenza sanitaria in corso. Ora, dunque, è tempo di recuperare”, fa sapere la struttura.

L’attività chirurgica aggiuntiva riguarda, in particolare, la chirurgia maxillo-facciale e di otorinolaringoiatria, la chirurgia plastica e ricostruttiva, la chirurgia toracica mini-invasiva, la chirurgia senologica, la chirurgia generale. A supporto, lavorerà il sabato anche l’unità operativa di anatomia patologica. Attività aggiuntive, con turni di visita anche nel pomeriggio e il sabato o con overbooking, sono previste anche per l’attività ambulatoriale.

“Al momento abbiamo la necessità – spiega il Commissario Straordinario Alessandro Delle Donne – di smaltire i ritardi dovuti all’emergenza sanitaria, ma il nostro obiettivo è rendere tale potenziamento dell’attività chirurgica stabile ed effettivo. Si tratta di uno dei principali obiettivi che questa direzione strategica ha di recente condiviso con tutti i capi dipartimento dell’Istituto e con tutto il personale. Allo stesso modo, vogliamo allungare gli orari di visita in tutti gli ambulatori e potenziare alcune unità operative ritenute strategiche, non solo per l’Istituto, ma anche per tutto il sistema sanitario regionale. Tutto questo ci permetterà di rispondere alla domanda di salute dei pugliesi meglio e in tempi più rapidi. E sappiamo benissimo quanto il fattore tempo sia indispensabile per la cura dei tumori”.