Fresh raw sashimi fish - Japanese food style

Dopo il caso di brindisi in cui una intera famiglia, padre, madre e due bambini di 10 e 11 anni, sono stati ricoverati per intossicazione alimentare dopo aver mangiato del tonno fresco, trattato con dei conservanti contenenti nitrati, è scattato il sequestro del lotto di tonno pinne gialle confezionato dalla Ittica Zu Pietro srl di Bisceglie.

Quanto accaduto a Brindisi non è un caso isolato. Stando a quanto emerso pare che anche 9 persone in Toscana abbiano avuto la stessa intossicazione dopo aver mangiato tonno in due diversi ristoranti. Data la similitudine tra i casi e il comune denominatore del fornitore, il sistema di vigilanza gestito dal ministero della Salute ha disposto il sequestro del lotto numero 20082117/21.

Scattate anche le indagini dei Nas dei Carabinieri che vogliono capire in quale modo sia stato utilizzato il conservante incriminato. Il sospetto è che le quantità di additivo chimico siano state troppo elevate rispetto all’uso consentito.

La Asl di Brindisi ha invitato i consumatori a riconsegnare nel punto vendita le porzioni del lotto incriminato o di consegnarlo alla propria Asl. Il lotto incriminato, però, è in scadenza oggi facendo rientrare l’emergenza.

Secondo le indagini, il tonno, di provenienza spagnola, non avendo un bell’aspetto, è stato trattato con il conservante che stabilizza il colore della carne e dà una falsa sensazione di freschezza.