Una paziente di 70 anni, siciliana di Bronte, nei giorni scorsi è stata sottoposta all’ospedale Di Venere con successo ad un delicato intervento con due diverse tecniche.

La donna, alla ricerca della cura migliore per curare la sua patologia, era stata costretta  a rivolgersi a diversi centri di Chirurgia Vascolare del Centro-Nord.

La patologia in questo caso era una malattia piuttosto rara a carico dell’apparato vascolare. Dopo diverse ricerche, la decisione di ricorrere alla Chirurgia Vascolare del Di Venere, diretta dal dr. Giuseppe Natalicchio.

Ad oggi infatti, l’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale “Di Venere” eroga circa 450 procedure ad alta complessità con l’impiego delle tecniche più innovative.

L’équipe del dott. Natalicchio ha deciso di intervenire tempestivamente attraverso due procedure eseguite in tempi separati: la prima con tecnica endovascolare e la seconda, eseguita dopo tre giorni, con tecnica chirurgica.

“Si tratta di una patologia molto delicata sotto il profilo del trattamento – spiega il dott. Natalicchio -. Di qui la scelta di intervenire con due tecniche distinte: la tecnica endovascolare, grazie ad una procedura di embolizzazione, per eliminare la vascolarizzazione della voluminosa neoformazione. Ciò ha consentito l’intervento chirurgico di rimozione con un ridotto sanguinamento così da ottenere il massimo della precisione”.

“Al Di Venere riusciamo a dare una risposta efficace a patologie gravi, che richiedono strutture ben organizzate, dotate di competenze e professionalità adeguate”, conclude.

Nel frattempo, il decorso post-operatorio della paziente è trascorso senza problemi, la 70enne è stata dimessa a distanza di cinque giorni dal primo intervento e, dopo la visita di controllo, potrà fare ritorno a casa.