Il totale della spesa per la realizzazione dell’ospedale covid della Fiera del Levante potrebbe superare i 25 milioni di euro, a fronte degli 8.9 milioni di euro previsti. Non è un caso che proprio a causa dei costi esorbitanti la Procura di Bari abbia aperto un’inchiesta per capire il perché di così tanta differenza tra il prezzo stimato e quello speso.

Per realizzare il front office dell’ospedale sono stati spesi quasi 600mila euro, soldi che vanno aggiunti ai 18.9 milioni già utilizzati dalla Regione. L’area di accoglienza comprende uffici e salette in cui i parenti potevano lasciare la biancheria per i ricoverati, parlare con i medici e chiedere informazioni sullo stato di salute dei propri cari.

Il costo del front office è balzato fuori dopo che la fattura è stata liquidata dalla Protezione civile nei giorni scorsi. Al totale dei costi bisogna aggiungere anche i 400mila euro spesi per garantire la manutenzione ordinaria degli impianti e anche 173mila euro impegnati per il parcheggio esterno e Per i 28 posti letto in terapia intensiva e per i 152 carrelli a supporto delle pompe infusionali sono stati spesi 500mila euro. Si aggiungono poi milioni di euro per l’allestimento dell’ospedale.

La Procura di Bari ha ipotizzato il reato di turbativa d’asta, mentre la Regione ha voluto spiegare che l’ospedale è stato realizzato in emergenza con l’applicazione delle deroghe previste dalle legge per far fronte al picco di ricoveri.