“Nonostante da oltre un anno sia prevista, per Decreto Legge, la possibilità di assunzione diretta di infermieri provenienti da Paesi Extracomunitari il Dipartimento Salute della Regione Puglia non avvia la semplice procedura di reclutamento che consentirebbe un concreto aiuto alle strutture socio sanitarie, RSA in primis, alle prese con l’emergenza Covid e con la regolarizzazione delle piante organiche indebolite dal noto e improvviso esodo degli infermieri favorito con i concorsi della Regione Puglia dello scorso anno”.

A parlare è Antonio Perruggini, Presidente delle Associazione di Categoria “Welfare a Levante”, tramite un comunicato: “Noi abbiamo più volte sollecitato gli uffici regionali che pur avendo predisposto ogni passaggio burocratico, attendono da settimane il placet del Dipartimento Salute”.

“Così mentre decine di infermieri sono pronti per essere assunti e se non lo saranno andranno all’estero in altri Paesi, la Regione consacra il suo intollerabile ritardo anche su questa procedura così come per l’accreditamento, le tariffe, i ristori per le spese Covid e le altre istanze poste, sulla base di leggi precise, dalle Associazioni di Categoria”.

“Al tempo stesso il Dipartimento Salute preferisce non adempiere anche al suo obbligo di consultazione previsto dalla Legge Regionale n. 53 del 2017, evitando l’incontro con le Associazioni per avendolo promesso al fine di scongiurare altre proteste. È davvero grave, molto grave l’insensibilità, l’inadempienza e l’inerzia dell’Assessorato che sta fuggendo dal confronto ma dovrà rispondere nelle sedi opportune a riguardo del suo operato”.

“Le RSA in Puglia continuano con responsabilità e professionalità a assicurare servizi di assistenza a decine di migliaia di anziani non autosufficienti e disabili sostenendo enormi sacrifici economici anche per garantire l’occupazione stabile a migliaia di professionisti, ma la Regione Puglia è lontanissima da una visione in armonia con l’obbligo normativo da osservare ”.