Il mondo della musica barese è ancora sconvolto per la morte di Giuseppe Poliseno, il rapper in arte Toki che con la sua canzone “I so d Bar” raccontava il lato oscuro della città.

Stando alle ultime indiscrezioni pare che il 41enne non sia morto per cause naturali. Secondo quanto emerso, i Carabinieri, ieri sera intorno alle 23, si sono recati nel quartiere Carrassi a casa del padre del rapper in cui stava scontando gli arresti domiciliari. Dall’appartamento, al primo piano di una palazzina in via Muciaccia, i militari non hanno sentito provenire alcun rumore, tanto da spingerli ad entrare con forza.

Aperta la porta della camera i carabinieri si sono trovati davanti al corpo senza vita di Giuseppe Poliseno. Secondo alcune indiscrezioni pare che il rapper indossasse solo un top da donna. Per terra nella camera, oltre a degli indumenti intimi femminili e una parrucca bionda, è stata trovata una macchia di sangue con l’impronta di una scarpa. I militari hanno anche trovato due webcam, una sulla finestra e una sul pc, aperto su dei siti porno. In casa c’era anche il padre, sotto shock dopo il ritrovamento del corpo del figlio.

I carabinieri hanno chiamato il 118, che ha solo potuto constatare la morte del rapper. Sul posto è stato necessario l’intervento del medico legale e della scientifica che sta raccogliendo elementi utili all’indagine nella camera messa completamente a soqquadro. Le web cam e altri oggetti rinvenuti nella stanza sono stati messi sotto sequestro, con la speranza che le due videocamere abbiano ripreso quanto accaduto.

Gli inquirenti al momento non escludono nessuna pista, tra le quali anche la presenza di un’altra persona al momento della morte di Poliseno. Da quanto siamo riusciti ad apprendere sul corpo del 41enne non c’erano ferite evidenti.