Il 20 giugno si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, l’appuntamento annuale voluto dall’UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul coraggio di milioni di rifugiati che sono costretti a fuggire dal proprio Paese perché minacciati dalla violenza, dalle persecuzioni e dalle violazioni dei diritti umani.

Quest’anno l’UNHCR ha promosso la campagna “Insieme possiamo fare la differenza – Together We Can Do Anything”: l’attenzione sul lavoro svolto da parte delle comunità che accolgono e sostengono l’inclusione dei rifugiati, consentendo loro di ricostruire la propria vita in dignità, venendo integrati nelle comunità che ospitano loro.

Conflitti e persecuzioni hanno costretto oltre 80 milioni di persone nel mondo a fuggire dalle loro case: per questo l’UNHCR chiede la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio e alla salute.

Per l’occasione, domenica 20 giugno la fontana monumentale di piazza di Moro sarà illuminata di blu testimoniando l’adesione del Comune di Bari all’iniziativa.

Nella giornata di lunedì 21 giugno si terranno poi due eventi organizzati per riflettere e per conoscere il mondo dei rifugiati e dei titolari di protezione internazionale.

“Perché le mie ali sono fatte di sabbia”

Lunedì 21 giugno, alle ore 18, il centro polifunzionale comunale “Casa delle Culture”, in via Barisano da Trani al quartiere San Paolo, organizza l’evento “Perché le mie ali sono fatte di sabbia”: l’obiettivo è quello di stimolare nel rito dell’incontro la possibilità di avvicinarsi al tema dei rifugiati e dei migranti ascoltando le voci, i vissuti di modo tale da empatizzare e considerare l’altro come persona e non come un “estraneo”.

Nata all’interno del progetto “Oltre l’Immagine: nel mondo dell’altro, è anche il mio”, anche l’iniziativa “Perché le mie ali sono fatte di sabbia”, di Andrea Cramarossa, viaggia proprio in questa direzione. Ha coinvolto anche il gruppo di ricerca teatrale “Teatro delle Bambole” in un percorso che ha come obiettivo quello di alimentare il senso di vicinanza con persone provenienti da svariate parti del mondo.

Accesso solo su prenotazione tel. 080 6933798 mail [email protected]

Rifugiato a chi?

L’Unità di Strada “Care for People” e il Centro diurno “Area 51”, finanziati dall’assessorato comunale al Welfare e gestiti dalla cooperativa sociale C.A.P.S., celebrano la Giornata mondiale del rifugiato con un’iniziativa di sensibilizzazione e riflessione sul tema della condizione del “rifugiato”. L’idea è quella di coinvolgere ragazzi e ragazze del quartiere Libertà e promuovere il confronto sulla figura del rifugiato e le idee discriminatorie nei confronti dell’altro.

L’incontro, tenuto dagli operatori dell’Unità di Strada “Care for People” e del Centro diurno “Area 51”, si terrà lunedì 21 giugno a partire dalle ore 19.30 nell’oratorio del “Redentore”.

Per ulteriori informazioni: [email protected] e [email protected]                        Le iniziative si terranno nel rispetto della vigente normativa in materia Covid.