Proseguono le indagini sull’ormai ex avvocato Giancarlo Chiarello, arrestato il 24 aprile nell’ambito di un’indagine della Dda di Lecce su presunti episodi di corruzione in atti giudiziari.

La Procura di Bari sta cercando di capire l’origine del milione di euro trovato nello studio di Chiarello. Durante la perquisizione in cui sono stati trovati i soldi gli agenti hanno anche rinvenuto degli appunti scritti su carta. Si pensa possano essere la contabilità sottobanco tenuta dall’ex avvocato.

Per poter sequestrare il denaro bisogna dimostrarne l’origine illecita e quindi smentire Chiarello, che ha dichiarato come, “i soldi confiscati sono il frutto del mio lavoro. Alcuni clienti pagavano in contanti e quindi non potevo spostare quei soldi in banca”.