L’intervista all’avvocato Pierluigi Vulcano, presidente dell’Azienda municipale per il trasporto pubblico barese (Amtab) il giorno dell’incendio che ha distrutto il bus da 18 metri sul lungomare, ha generato centinaia di interazioni sui nostri canali social.

Indignazione e incredulità sono i sentimenti prevalenti. Noi, invece, siamo stati incuriositi dal fatto che il presidente Vulcano tra le tante possibili cause dell’incendio abbia citato la perdita d’olio, finito poi su un parte incandescente nel vano motore.

Vulcano ha riferito di non essere un meccanico, seppure sul luogo del “disastro” ci fosse lui e non per esempio il nuovo capo tecnico, neo vincitore di concorso pubblico. Perché parlare proprio della perdita d’olio pur non essendo state chiuse le indagini sulle cause? Sia chiaro, né il presidente né noi sappiamo cosa sia successo e neppure possiamo avanzare ipotesi.

Il fatto curioso sta nel fatto che evidentemente Vulcano sapeva bene che quello della perdita d’olio fosse un problema di quel mezzo, portato in officina non molto tempo prima dell’incendio proprio per riparare quel genere di guasto. Insomma, qualora fosse assodata quella come causa del rogo, sarebbe lecito porsi alcune domande. Chi ha provveduto alla riparazione? Chi ha dato il via libera alla messa su strada? Quand’è stata l’ultima corsa di quel bus prima dell’incidente? Quante volte è uscito su strada il mezzo secondo le cedole di servizio? Arriveranno le risposte, ne siamo certi, ma sull’episodio non può e non deve calare il silenzio.

Nessuno può permettersi di minimizzare quanto accaduto: “Sono fatti che non dovrebbero succedere, ma succedono”. Non dovrebbero succedere e va fatto tutto il possibile affinché non accadano. Anche un nostro lettore, possessore di un’auto con più di 500mila chilometri sul groppone sa bene che potrebbe accadere qualcosa e per questo provvede a una scrupolosa manutenzione della sua beneamata Volkswagen.

Non bisogna in nessun caso minimizzare soprattutto perché se l’incendio fosse accaduto su corso Vittorio Emanuele, in mezzo alle auto, tra i passanti e accanto ai negozi, adesso staremmo a raccontare un’altra storia. Nel frattempo attendiamo che il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, risponda su questa e sulle altre questioni aperte in merito alla gestione dell’Amtab alle sollecitazione dei sindacati e della Commissione Trasparenza del Comune.