Nelle ultime settimane in Italia si è discusso molto sui diritti civili e sull’approvazione del ddl Zan, ma nel frattempo continuano gli episodi discriminatori nei confronti degli omosessuali.

Infatti a Bari una ragazza di 18 anni è stata insultata sui social a causa del suo orientamento sessuale. Un account anonimo l’ha presa di mira su Instagram e l’ha bersagliata di insulti e chiamate insistenti a tarda sera. “Fai schifo scimmia”, “Morite, depravati, vi brucerei nei forni”, “Pensa che merda avere una figlia come te” si legge in alcuni commenti orribili che poi si sono trasformati anche in chiamate anonime.

In una di queste una voce maschile le diceva: “Tua madre doveva prendere la pillola” e ancora “Esistono solo maschio e femmina, le altre sono depravazioni mentali”.

A questo punto la ragazza, spaventata, si è rivolta all’associazione MiXED Lgbti: “La decisione di denunciare deriva dalla necessità di far sentire meno soli coloro che subiscono insulti omofobi” ha dichiarato nella speranza di vivere un giorno in un mondo migliore.