“Il prezzo delle ciliegie concordato con i produttori è di un euro ma le stesse sono vendute a 10-12 euro al chilo sugli scaffali dei supermercati. E Agli agricoltori non va nemmeno un decimo del prezzo stabilito dalla Grande Distribuzione Organizzata”.

A denunciarlo è l’area Levante di Cia Agricoltori Italiani della Puglia che parla di “un’ingiustizia palese che uccide il settore”.

A pagarne le spese è soprattutto l’area metropolitana di Bari perché tra il nord e il sud-est della provincia barese viene prodotta la maggior parte delle ciliegie italiane.

“Lo squilibrio – prosegue – tra il poco che viene riconosciuto agli agricoltori e i margini spropositati che la GDO garantisce a se stessa è diventato un problema enorme, sempre più pressante e ineludibile per la politica, soprattutto in un momento di crisi epocale come quella creata dal combinato disposto della pandemia e dei cambiamenti climatici”

“Siamo di fronte a un vero e proprio sfruttamento da parte delle multinazionali della GDO a danno degli agricoltori, anche questa forma pesantissima di iniquità deve entrare nel dibattito pubblico e nell’agenda della politica”, conclude l’area Levante di Cia Agricoltori Italiani della Puglia.