Un 49enne pluripregiudicato, insieme a due complici, ha messo a segno un furto nella sede della Caritas di Molfetta e si è tuffato in mare nel tentativo di sfuggire a nuoto dai Carabinieri che lo inseguivano.

L’episodio è avvenuto negli scorsi giorni, quando il 49enne e i suoi complici non identificati si sono intrufolati in piena notte negli uffici amministrativi presenti in piazza Municipio. Dopo essersi arrampicati e aver forzato una finestra, i ladri hanno frugato in giro riuscendo ad agguantare un irrisorio bottino di 100 euro.

Gli uomini dell’Aliquota Radiomobile che sorvegliavano le strade della città nelle ore notturne per il controllo delle norme anti-Covid hanno intercettato i furfanti ed è partito l’inseguimento fino a quando uno di loro non ha avuto la geniale idea di tuffarsi in mare dopo aver corso per tutto il lungomare Colonna.

La fuga a nuoto per il 49enne è durata ben poco, tradito dalla temperatura gelida dell’acqua, si è arreso ed è tornato a riva, dove ad aspettarlo c’erano i Carabinieri che lo hanno portato in caserma e, dopo aver verificato che fosse in buona salute, lo hanno identificato scoprendo che l’uomo era uno degli inventori del “Bancomat della droga” ed era già stato arrestato durante l’operazione “Reset” negli anni ’90.

Il ladro, trovato anche in possesso di un piede di porco, è stato arrestato e confinato ai domiciliari, dove è rimasto però per ben poco tempo, dato che il suo avvocato ne ha ottenuto la revoca durante l’udienza di convalida.

Dopo aver derubato la Caritas ed aver tentato la fuga a nuoto via mare, il pluripregiudicato è tornato subito in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.