Dopo aver annunciato di aver sporto querela contro il soccorritore che lo aveva denunciato, il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, è stato inserito nel registro degli indagati della Procura di Bari riguardo il caso dei furbetti del vaccino.

Il primo cittadino avrebbe favorito la somministrazione della dose a delle persone di sua conoscenza, fornendo delle liste di nomi nell‘hub triggianese. Il caso era stato sollevato dal soccorritore Gaetano Notaro che aveva fatto presente quando accadeva nel centro vaccinale, oltre alla presenza non autorizzata della moglie del sindaco. 

Il nome di Donatelli si aggiunge a quello di altre 53 persone che in questi ultimi giorni sono stati interrogatio dagli inquirenti. Tutti si sono giustificati dicendo che la dose non è stata tolta a qualcuno, ma erano stati chiamati dall’Asl, come per il caso del sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato.

Nel frattempo, con l’acquisizione dei documenti, i Nirs e i carabinieri del Nas stanno facendo emergere delle criticità e favoritismi nella campagna vaccinale, ad esempio altri nomi di sindaci che hanno ricevuto la dose del vaccino.