L’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro hanno trasmesso una Disposizione di aggiornamento delle indicazioni operative della campagna vaccinale, recependo le comunicazioni del Commissario straordinario nazionale.

“L’obiettivo prioritario – dichiarano Lopalco e Montanaro – è completare la vaccinazione di tutti i cittadini più fragili che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Pertanto, accanto all’attività dei medici di medicina generale e dei centri specialistici di cura, le Asl dovranno operare una ricerca attiva di ciascun cittadino che per età o fragilità risulta estremamente vulnerabile, per effettuare subito la somministrazione. Possono essere diverse le ragioni per le quali queste persone, che sono un numero contenuto, non hanno ancora ricevuto la prima dose. Per questo vogliamo verificare i casi uno per uno, perché se sono ancora in attesa e desiderano vaccinarsi le Asl, grazie a questa ricognizione, possono intervenire tempestivamente anche con sedute vaccinali dedicate, completando così la capillare attività portata avanti dai medici di medicina generale e dai centri specialistici di cura. La nota recepisce anche le nuove disposizioni in termini di allargamento della platea di popolazione che può accedere alla vaccinazione. Queste riguardano in particolare l’avvio della campagna per le persone con comorbilità di età inferiore ai 60 anni e senza connotazione di gravità. Da lunedì inoltre sono aperte le prenotazioni per la fascia over40, gradualmente, partendo dai 49enni”.

Secondo la disposizione firmata da Lopalco e Montanaro la campagna vaccinale pugliese sta rispettando tutti gli obbiettivi e i target definiti dal Piano Strategico Nazionale. É quindi necessario operare un aggiornamento urgente alle indicazioni operative e alla programmazione delle attività del Piano Strategico Regionale Vaccinazione anti-SARS-Cov-2/COVID-19.

Gli obbiettivi prefissati dalla campagna vaccinale sono quindi il completamento della vaccinazione delle persone fragili o che non hanno ricevuto la prima dose, completando anche i caregiver e dei famigliari conviventi.

Si sta inoltre pianificando l’apertura delle nuove fasce, per le persone comprese tra i 49 e i 40 anni di età ed infine l’aggiornamento delle modalità di accesso alla campagna vaccinale.