È durata poco più di un giorno la targa sulla panchina rossa in ricordo di Edda dedicata alle vittime di violenza. Un gesto incivile, senza cuore e senza rispetto nei confronti di chi aveva passato la sua vita nell’impegno attivo nella promozione dei diritti civili.

La panchina era stata montata nel quartiere San Paolo a Bari, rione di residenza di Edda e dove, grazie alla collaborazione del Municipio 3 e dell’amministrazione comunale di Modugno, città in cui Edda era residente.

Qualcuno, al momento ignoto, ha pensato bene di sradicare la targa affissa alla panchina. “Mi disgusta profondamene dover costatare tutto ciò e ancora di più dover considerare come certi atti vengano commessi sotto gli occhi di tutti lasciando prevalere il silenzio – commenta su facebook il consigliere del Municipio 3 Umberto Carli -. Noi consiglieri del terzo municipio non ci fermeremo in nessun modo alla bassezza di questo gesto, infatti la targa tornerà più visibile di prima, sfruttando l’occasione per ribadire il nostro impegno contro ogni forma di violenza”.