Paolo Biallo (deceduto a dicembre 2019) e Savino Parisi sono stati assolti. La Corte di cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro l’assoluzione, secondo la sentenza “il fatto non sussiste”; facendo quindi cadere l’accusa di associazione mafiosa contro i due imputati. Biallo era il manager delle case di cura riunite, CCR, nel barese.

Biallo e Parisi sono stati assolti in via definitiva dopo la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Bare lo scorso 2019. Il manager e il boss erano imputati nel processo “Speranza”. Il processo verteva sul provare l’intreccio tra mafia e politica; un fatto che risale agli anni novanta e che vede coinvolto anche Francesco Cavallari, noto come il Re Mida della sanità pugliese. Cavallari si è spento a gennaio 2021 nella sua casa a Santo Domingo.

La Corte di Cassazione di Lecce, in un precedente caso di revisione avanzato da Cavallari, aveva stabilito una possibile revisione della sentenza i quest’ultimo alla luce della sentenza emessa nei confronti di Paolo Biallo e Savino Parisi.