Un medico 118 si rifiuta di salire su un’ambulanza India, con la propria automedica in stand-by a causa di un apparecchio difettoso, per andare a soccorrere un paziente colpito da infarto.

Purtroppo, in piena emergenza sanitaria, succede anche questo. La Centrale Operativa, secondo quanto appreso, avrebbe chiesto al dottore di “medicalizzare” l’ambulanza India e di intervenire subito.

Il medico 118 si è però rifiutato, dando vita così ad un lunghissimo tiro e molla con la Centrale Operativa, con tanto di minaccia di una denuncia formale in Procura per omissione di soccorso, fino al ripristino dell’attrezzatura sull’automedica che ha “sbloccato” il suo intervento.

Purtroppo, questo che vi abbiamo appena raccontato, non è un unico caso isolato, anche altri medici e infermieri hanno dato vita a spettacoli “indegni” come questo, sottraendosi al loro dovere, seppur pagati con i soldi pubblici.

Si tratta pur sempre di poche “pecore nere”, noi in primis abbiamo raccontato il sacrificio di tanti eroi del 118 durante tutte le tre ondate, ma non possiamo esimerci dallo stigmatizzare episodi come questo. Per la rubrica “povero a chi capita” bisogna sperare sempre di avere a che fare con un eroe o con un angelo e non con personaggi del genere.