La terza ondata non dà tregua alla Puglia, ma soprattutto alla provincia di Bari. Nel bollettino diramato ieri, la Regione ha registrato altri 50 decessi, sui 70 complessivi, solo nel capoluogo pugliese.

Le terapie intensive non si svuotano, anche ieri la Puglia è stata con 31 nuovi ingressi la seconda peggiore regione italiana, alle spalle solo della Lombardia. I posti letto per i pazienti covid scarseggiano sempre di più con il passare delle ore.

L’età media dei pazienti gravi si è tragicamente abbassata. La fascia più colpita è quella dai 40 ai 60 anni, ma ci sono tanti quarantenni, alcune in salute e senza patologie, che sono stati ricoverati per diverso tempo in terapia intensiva.

Il Policlinico di Bari ha attivato ulteriori 14 posti letto di Rianimazione Covid all’interno della struttura per le maxi emergenza nella Fiera del Levante. Sale così a 90 il numero di posti letto di Terapia intensiva destinati ai pazienti Covid positivi messi a disposizione dall’azienda ospedaliero-universitaria di Bari nei due plessi: 56 i posti letto presenti in Fiera e 34 quelli all’interno del Policlinico, di cui 4 destinati all’assistenza specialistica Ecmo.

La Regione ha assicurato che “ingaggerà” anestesisti da altre aziende sanitarie, soprattutto per il covid Hospital in Fiera, dove per ora sono stati trasferiti solo quattro medici e quattro infermieri in servizio all’ospedale San Paolo. Serve un’accelerata.