Svolta nella caccia ai furbetti del vaccino in Puglia. Le indagini dei Nas e del Nirs hanno permesso infatti di scovare le prime 20 persone che hanno ricevuto le dosi pur non rientrando in nessuna delle categorie prioritarie fissate fin qui dalla Regione.

Si tratta per lo più di residenti a Bari e Altamura, i reati di cui sono accusati sono 5, tra cui truffa e false dichiarazioni. A tutti loro, come primo atto formale, è stato notificato un invito in qualità di persone indagate e verranno interrogati nei prossimi giorni in presenza dei loro avvocati.

Altre persone, che hanno fornito giustificazioni valide, sono state escluse dalle indagini, dopo essere state ascoltate. Riflettori puntati non solo sui vaccinandi, ma anche sui vaccinatori.

Le indagini infatti mirano a fare chiarezza anche sulla responsabilità di chi ha operato negli hub pugliesi. Si indaga anche sugli inviti a presentarsi negli hub quando mancano i prenotati.