Puglia confermata zona rossa fino al 30 aprile. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha infatti firmato nei giorni scorsi le due nuove ordinanze, entrate in vigore già a partire da oggi, lunedì 19 aprile, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 16 aprile 2021.
In zona rossa, oltre alla Puglia, restano Sardegna e Valle d’Aosta, fatta salva una nuova classificazione. Tutte le altre regioni passano in zona arancione. La tegola, perché di questo si tratta, si abbatte su tutte quelle attività che ambivano a riaprire a partire dal 26, primi fra tutti i ristoranti, a per gli amanti del calcetto.
I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori. Inoltre, per effetto del Decreto Legge del 1 aprile 2021, alle Regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione. La seconda ordinanza dispone il passaggio in zona arancione per la Regione Campania.
La notizia ha riacceso le polemiche sul fronte politico locale. I sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo, con gli onorevoli Marcello Gemmato e Raffaele Fitto, hanno diffuso una nota molto dura.
Mentre nelle altre Regioni si parla di riaperture già da lunedì prossimo 26 aprile – scrivono -, con un certo sollievo per molti operatori economici, la Puglia permane in zona rossa e non certo per un solo errore e neppure per una disorganizzazione di qualche giorno. Paghiamo le conseguenze dell’inadeguatezza del duo Emiliano-Lopalco. Per questo – concludono – Fratelli d’Italia ribadisce la necessità del commissariamento della gestione Covid in Puglia facendo appello a tutte le forze politiche di Governo nazionale, a maggiore ragione alle forze politiche che con noi in Puglia condividono l’opposizione al governo Emiliano”.