“Dobbiamo aprire subito non possiamo continuare così”. Commercianti, ambulanti, parrucchieri, estetisti sono scesi di nuovo in strada davanti alla sede della Regione Puglia sul lungomare di Bari per protestare contro le chiusure che nulla hanno fatto in merito alla diminuzione dei contagi.

“Chiudere per limitare la propagazione del virus non ha cambiato la situazione. La Puglia, come altre regioni, deve fare i conti con una situazione drammatica. I ristori sono solo delle briciole e se non apriamo rischiamo che le saracinesche dei nostri negozi non verranno mai più alzate” hanno sottolineato i vari commercianti presenti.

Tutti non sono d’accordo ad aspettare maggio per le riaperture graduali imposte dal calendario del Governo. Il volere del settore è riaprire subito con tutti i criteri per limitare il più possibile i contagi. “A noi parrucchieri ed estetisti oltre al danno subiamo la beffa. Da quando ci hanno chiuso dilaga il lavoro a nero e stiamo rischiando di perdere i clienti”. “Speranza da dicembre ripete che è l’ultimo sforzo, ma noi non ce la facciamo più” denuncia un commerciante del brindisino.

A organizzare la manifestazione l’associazione La Formica. “Non ci deve essere disparità tra le varie categorie – sottolinea il presidente Mimmo Tarantini -. Aprire per non morire è il nostro slogan perché fino ad ora abbiamo avuto aiuti esigui che di certo non ci permettono di andare avanti”.