Probabilmente, hanno ragione il presidente della Puglia, Michele Emiliano, e il fido assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco: la colpa di tutta questa situazione è dei giornalisti, che vogliono fare i soldi sopra alle spalle della povera gente.

Anche dei ragazzini che giocano a pallone. Anche se siamo tra le poche regioni in zona rossa, rinforzata per Giunta (regionale), anche sa gli ospedali scoppiano, le persone muoiono, e molti pugliesi col sale in zucca sono costretti a tenere la propria attività chiusa e rimanere a casa.

L’arrivo della troupe con la telecamera ha costretto i giocatori a interrompere la partita vietata; la soluzione migliore partorita dalle menti brillanti scese in campo per dar sfogo agli ormoni, è stata quella di tirare pietre grosse come palle da tennis al giornalista e al cameraman. Se l’alternativa è quella di passarsi lo spinello alla fermata dell’autobus, le previsioni sul futuro non sono delle migliori, e io ogni caso sono sbagliate.