La visita del generale Figliuolo in Puglia, di qualche giorno fa, non ha sicuramente risolto i problemi della campagna vaccinale che la nostra regione è costretta a fronteggiare ormai da tempo.

Le somministrazioni per gli over 60 sono slittate, quasi tutti i vaccini sono esauriti, senza dimenticare tutti i salta fila e i furbetti su cui la Procura continua ad indagare.

Anche i medici di famiglia ieri hanno protestato a gran voce, quasi il 20% dei pazienti fragili infatti non ha ancora ricevuto la prima dose del vaccino.

“Mio figlio di 30 anni ha un’artrogriposi, è una patologia rara. Non può muoversi, ma non può nemmeno mangiare, bere o lavarsi se io non gli sono accanto – racconta mamma Pina -. Lui non ha ricevuto il vaccino e neppure io in qualità di caregiver, questa è una situazione sconvolgente”.

“Non me la posso prendere con i medici di base – conclude -. È un caos totale, se mio figlio non è una priorità, non so chi possa esserlo. I vaccini non ci sono, è un anno che sono chiuso in casa perché non posso avere contatti e rischiare di contagiare mio figlio o di lasciarlo solo”.