I militari della Stazione Carabinieri di Bitonto hanno tratto in arresto un 50enne bitontino per i reati di minaccia e resistenza a P.U. e ricettazione. In pieno giorno, la pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori sono stati avvisati dalla centrale Operativa che, da poco, era stato denunciato il furto di un’autovettura di colore grigio.

I militari, stando al comunicato stampa inviato alla nostra redazione, avviavano le ricerche dell’autovettura, e poco dopo, giunti all’incrocio di via vecchia Toritto con la SP 231, notavano un’autovettura dello stesso colore e modello ricercata, immettersi sulla S.P.231 in direzione Foggia. A quel punto, i militari affiancavano l’autovettura in questione intimando al conducente di accostare, ma quest’ultimo, invece di accostare, accelerava. Ne nasceva un inseguimento sulla statale, per diverse centinaia di metri, fino a raggiungere via Megra, in direzione stadio, dove il fuggitivo, incurante delle persone e bambini presenti, ha rischiato più volte di investire pedoni o provocare gravi incidenti. Raggiunta la zona degli ingressi dello stadio, il fuggitivo svoltava in via Piglionica, dove rimaneva bloccato da un’altra autovettura ferma a centro strada. Abbandonata l’auto rubata, tentava la fuga a piedi ma veniva bloccato dai militari, che nonostante le resistenze opposte dall’uomo, finalmente ponevano fine al pericolosissimo inseguimento.

Messo in sicurezza il 50enne, i carabinieri hanno proceduto al recupero e controllo dell’autovettura oggetto di furto. All’interno dell’auto venivano rinvenuti un cacciavite nel cilindretto d’accensione utilizzato per la messa in moto, la centralina originale sostituita con una estranea all’auto ed il cruscotto parzialmente smontato con block shaft tranciato, tutti chiari segni che l’auto era stata da poco rubata. L’uomo è stato dichiarato in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari.