Livio e Anna tengono in braccio Mariapia nella loro casa. La piccola, nata con una ipoplasia dell’arco aortico e coartazione dell’aorta, operata dopo 7 giorni di vita, sta bene.

La storia di questa famiglia, condita da alcune polemiche scoppiate attorno alla disputa legale in ballo tra Livio e alcuni sindacalisti, che hanno accusato l’operaio Bosch di aver truffato “il sistema”, ha colpito tutti.

I due genitori però non si sono persi d’animo e ora finalmente hanno riportato Mariapia, dimessa dell’ospedale Gaslini di Genova ad inizio aprile, a casa.

“Nonostante tutto quello che abbiamo passato, siamo qua. Questa è l’unica cosa che conta – racconta in coro Livio e Anna -. Dovrà ancora essere seguita da un cardiologo, la patologia potrebbe rappresentarsi nei suoi primi sei mesi di vita”.

“La macchia resta indelebile, queste persone ancora oggi si vantano di quello che sta accadendo – spiega Livio -. Ho timore a tornare in azienda, non hanno ancora chiesto scusa e sono intenzionati ad andare avanti. Tutto questo mi preoccupa”.

“Voglio ringraziare di cuore il Comune di Modugno, tutti i colleghi e le persone che ci hanno aiutato economicamente – concludono -. Abbiamo deciso di aiutare chi è meno fortunato di Mariapia, adottando un bambino a distanza, attraverso Save The Children. Tenteremo di stargli vicino e di aiutarlo nel suo percorso di studi, con la speranza un giorno di conoscerlo”.