L’ex gip del tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, arrestato con l’accusa di aver ricevuto mazzette finalizzate alla scarcerazione di alcuni imputati, si è detto pronto a collaborare.

Dopo aver confessato nell’interrogatorio che si è tenuto nel carcere Borgo San Nicola di Lecce, per mezzo dei suoi avvocati ha comunicato di essere disponibile ad incontrare la Procura per rispondere ad altre domande e approfondire ulteriori richieste da parte dei pm.

Da quanto emerge dall’interrogatorio che si è tenuto ieri nel carcere di Lecce, De Benedictis si è reso disponibile a fare nuovi nomi e a raccontare altri fatti che coinvolgono professionisti della “Bari bene”.

Il giudice ha detto di essere stato vittima dell’avvocato Chiarello, anche lui arrestato, e di aver agito in seguito ad un corto circuito mentale dovuto alla morte di sua moglie. La difesa ha inoltre sottolineato come De Benedictis sperava che qualcuno lo scoprisse, perché era l’unico modo per porre fine all’incubo dal quale non riusciva a tirarsi fuori.