“Ogni mattina mi faccio il segno della croce e poi maledico quei criminali”. Oronzo ha 72 anni e dopo tanti anni di lavoro come falegname, ha deciso di arrotondare la pensione aprendosi un negozio dove vende frutta e verdura. Pensava di aver trovato un po’ di quel meritato riposo dopo tanti anni di sacrifici, fino a quando alcuni criminali non hanno bussato alla porta del suo negozio.

“Da quando questa gente è venuta ad abitare in zona è finita la pace. Sono entrati nel mio negozio, in casa mia, pretendendo di avere 50 euro al mese. Mi hanno reso la vita un inferno tant’è che a dicembre 2020, preso dalla rabbia, ho tentato di togliermi la vita”.

A salvare Oronzo sono stati i Carabinieri che dopo aver sfondato la porta del locale, sono riusciti a tagliare la corda con cui aveva deciso di farla finita. Non ho deciso di uccidermi perché sono pazzo, ma perché ero arrivato al limite”.

Oronzo ha anche denunciato le continue estorsioni e minacce, ma dopo averlo fatto qualcuno lo ha colpito in testa provocandogli una ferita che ha avuto bisogno di 6 punti di sutura. “Adesso sono pronto a ogni evenienza” dice Oronzo prendendo un coltello nascosto sotto una pila di giornali. “Se tornano so io cosa fare. Qui la musica deve cambiare”.

“Queste persone non hanno mai lavorato nella loro vita e però sono state aiutate dallo Stato con una casa e con il reddito di cittadinanza. Non sanno cosa significa spezzarsi la schiena per portare a casa 10 euro al giorno. Io nel bene o nel male sono riuscito ad arrivare a 70 anni svolgendo una vita dignitosa”.

Oronzo non sta bene, vive costantemente con l’ansia che qualche criminale gli faccia visita. La paura è tanta, ma la voglia di non porgere l’altra guancia a queste persone lo fa andare avanti, nonostante abbia paura del futuro.