La fusione tra UBI BANCA e Intesa San Paolo è fatta, o come direbbero alcuni utenti, più che altro è fatta la frittata. Nelle scorse settimane era stata annunciata una fusione lineare e senza intoppi, ma sembra che le cose stiano andando in tutt’altra maniera. Diverse comunicazioni e notifiche si sono susseguente sull’applicazione, via mail e a voce con i proprio gestori, ma mai si sarebbe pensato che ci sarebbero stati tantissimi disservizi e forse poca chiarezza nelle informazioni date.

Venerdì 9 aprile 2021, tutte le filiali UBI e Intesa hanno lavorato metà giornata, nel pomeriggio è iniziata la migrazione dei conti correnti e dei dati da una banca all’altra. Dopo alcune ore di funzionamento tentennante, l’App UBI inizia un graduale “spegnimento” ,rendendo impossibile qualsiasi operazione sui conti correnti, giroconti o bonifici. L’unica cosa possibile è, da quel momento, conoscere il nuovo Codice Cliente e creare il PIN a 5 cifre per accedere alla app di Intesa-San Poalo. Da quel momento parte una raffica di segnalazioni, i malumori degli utenti sotto gli ultimi post della pagina ufficiale di UBI Banca sono ben evidenti.

“Avete mandato una e-mail con scritto che si poteva fare il passaggio anche in questi giorni e anche dopo il 12 aprile l’accesso sarebbe stato permesso esclusivamente per richiedere il codice o-Key! Non è vero – scrive il titolare di un’azienda di elettronica -. Siamo in difficoltà per la gestione di stipendi e pagamento RIBA, il vostro numero verde non sa dare risposta, avete creato seri problemi. Tutto assurdo e molto grave, tutto questo senza mai ricevere una telefonata da quando avete deciso di essere assorbiti da Intesa San Paolo. Un cambio così importante e il vostro personale dell’assistenza al numero verde si permette di non darci risposta e ci consiglia di recarci alla filiale lunedì? Vergognatevi”.

“Ma secondo voi – chiede Chiara – è normale che per monitorare ed operare con una carta di credito devo utilizzare un altro sito? E non è nemmeno disponibile l’applicazione UBI Banca perché non è più utilizzabile”. “Da ieri non riesco a fare operazioni in nessun ATM – rincara la dose Fabio -, ho una carta Libramat, cosa devo fare? Al numero 800 500 200 non ricevo nessun tipo di assistenza”.

Domenica un’altra Chiara scrive: “Sono cliente aziendale. Ho il nuovo codice, ma non mai ricevuto il Pin. Come faccio ad accedere all’applicazione senza Pin. Devo fare operazioni urgenti. Grazie.” Lunedì mattina scrive ancora: “Cliente aziendale ricevuto tutto adesso per il passaggio, seguita la procedura, ma ora nessuna possibilità di utilizzare il conto.”

Se sotto l’aspetto finanziario la fusione UBI Intesa promette di fare faville, sembra che con i clienti, specie con gli ex UBI si sia partiti con il piede sbagliato causando una serie di disagi che stanno andando avanti anche nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 aprile, come si vede dagli screenshot allegati in galleria fotografica. Se già normalmente è più facile acquisire nuovi clienti che recuperare quelli persi, una fusione del genere in pandemia si sta rivelando una scelta decisamente ardita.

di Pietro Milella