Tutto è successo ieri sera, ad attirare l’attenzione di una pattuglia in borghese della Polizia Locale di Monopoli durante un servizio di pattugliamento con moto civetta, è stato l’intenso profumo di erba proveniente dall’intercapedine di un edificio della periferia sud. L’odore intenso e acre di fumo che si sollevava dalle grate di uno scantinato non ha lasciato molti spazi ai dubbi del personale di Polizia Locale, diretti dal Vicecomandante Bruno, se non sulla natura della sostanza.

Alle 21 circa, mentre un agente si era appostato sul retro dell’edificio, il vicecomandante e l’altro agente in borghese si sono presentati alla serranda semi abbassata dello scantinato, chiedendo di aprire. La sorpresa del personale di Polizia Locale è stata quella di trovare tre ragazze minorenni, avvolte dall’odore acre di marijuana, che alla vista degli agenti hanno negato ogni addebito, sicure di poterla farla franca in quanto, dal lucernaio del locale avevano provveduto a far sparire tutte le prove.

Sfortunatamente per loro la mossa era stata già prevista, a raccogliere il pacchetto con all’interno la droga dall’altra parte del lucernaio c’era il terzo agente di Polizia locale, che si è semplicemente piegato per raccogliere le prove. A quel punto non hanno avuto più scuse.

“Trattandosi di minorenni – ha spiegato il Comandante la Polizia Locale di Monopoli, Michele Cassano – abbiamo provveduto ad avvisare il magistrato di turno del Tribunale dei Minori. In seguito la sostanza stupefacente, pari a 1,26 grammi di marijuana, è stata sottoposta a sequestro, dopo l’analisi qualitativa, in attesa di essere distrutta. Si è, infine, proceduto a redigere gli atti per la contestazione dell’illecito previsto dal dPR 309/90, inerente l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti”

La serata per le tre minorenni è andata in fumo, ma non nel senso che avevano organizzato, affidate ai loro tutori. Oltre alle contestazioni del DPR 309/90, sarà contestata anche la violazione delle misure previste dal DPCM 2 marzo 2021 in quanto le tre ragazze erano fuori di casa senza un giustificato motivo.