Il grande giorno sembra essere ormai arrivato, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto a Sky, ha rotto gli indugi, la cattedrale vuota costata 19 milioni di euro, su cui stanno indagando la Procura e la Corte dei Conti, con la matassa ingarbugliata del personale tutta ancora da sciogliere nonostante il bando pubblicato dalla Asl per reclutare medici specialisti, è in procinto di accogliere i è primi pazienti.

“Stiamo per attivare il gigante dell’ospedale in Fiera” ha detto Emiliano intervenendo in diretta a SkyTg24 durante la trasmissione Start. “Le procedure per l’accreditamento sono state lunghe, è stato più facile realizzarlo che superare gli step per l’accreditamento”.

In controtendenza, nel giorno del tanto atteso annuncio, per alleggerire la pressione sugli ospedali del Barese, la Regione ha chiesto e attivato altri 20 posti letto di terapia subintensiva covid nell’ospedale ecclesiastico Miulli di Acquaviva, che passano così da 80 a 100.

Nulla di nuovo sotto il sole, si tratta della collaborazione avviata durante la prima ondata, quando la “cattedrale” ancora non esisteva e la Regione è stata costretta, tra virgolette, ad appoggiarsi sulla sanità privata. L’annuncio di Emiliano, dunque, al momento appare quanto meno prematuro.

Abbiamo infatti chiesto ufficialmente alla Asl Bari se il Dipartimento di Prevenzione, nella persona del suo direttore Domenico Lagravinese, abbia firmato l’autorizzazione all’esercizio. Dopo aver preso tempo per metà giornata, la Asl ha provato a rimbalzare la domanda verso la Regione “che presiede la conferenza dei servizi decisoria”, tentativo di scaricabarile mal riuscito, dal momento che si tratta appunto di un dipartimento che fa capo all’Azienda Sanitaria Locale e non alla Regione.

La mancata risposta dell’Asl è particolarmente sgradevole, dal momento che si tratta di un ente pubblico, che come tale deve rispondere ai cittadini, e soprattutto la questione posta riguarda un atto pubblico, non certamente riservato. O è stato firmato, oppure no.

Quanto all’allargamento della collaborazione col Miulli, come potranno adesso giustificare Emiliano e Lopalco l’attivazione di questi posti letto dopo i milioni di euro spesi per il covid hospital in Fiera, urgentemente necessari, non è dato sapere.

Nel pomeriggio infine si è tenuta una riunione tra la direzione strategica del Policlinico di Bari e le rappresentanze sindacali dell’Area dirigenza medica e sanitaria. Il numero del personale sanitario è stato implementato e il percorso di attivazione partirà con l’effettuazione di una esercitazione. Speriamo presto.