Mancano i posti letto al Policlinico di Bari. Le foto parlano chiaro e mostrano pazienti “parcheggiati” nei corridoi, anche attaccati all’ossigeno, in attesa che si liberi una stanza. Al momento qualsiasi seduta è usata per far accomodare chi ha bisogno di assistenza ed è l’esempio di come al momento, a causa dell’aumento dei contagi, la sanità sia al collasso.

“La scelta di far tornare Migliore al Policlinico è stata la cosa peggiore che ci poteva capitare”. Il personale del Pronto Soccorso non ce la fa più e ha deciso di raccontare ciò che succede nei reparti dove non sono accesi i riflettori.

“Hanno detto che il Policlinico è uno dei migliori ospedali italiani, ma non è vero. Da quando alcuni dei reparti sono stati destinati ai pazienti covid – denunciano – alcuni sono stati sballottati per il Policlinico per finire in due stanze, come è accaduto a Cardiologia d’urgenza”.

“Tutti noi medici, infermieri e ausiliari siamo allo stremo delle forze, ma non solo per i turni estenuanti a cui siamo chiamati, ma nel vedere pazienti con diverse patologie ammassati, lasciati a terra nei corridoi. C’è promiscuità tra le patologie – sottolineano -, capita anche che pazienti in attesa del risultato del tampone e quindi sospetti casi covid sono accanto a persone attaccate ai monitor o con fratture. Una cosa schifosa che a vederla fa davvero male. Alcuni pazienti covid sono stati addirittura messi negli stanzini perché non ci sono posti letto”.

“Tanti nostri colleghi sono scappati non solo perché stanchi, ma anche perché sono disgustati da ciò che accade. Tutti noi abbiamo avuto il vaccino, facciamo il tampone periodicamente, ma alla fine chi ne paga le conseguenze sono i pazienti. Il personale è poco – concludono – e non c’è chi può dar da mangiare o medicare i degenti. Siamo arrabbiati, delusi, demotivati, non per noi, ma soprattutto per i pazienti che in questa situazione di pandemia non vengono tutelati”.