“Per quanto riguarda i furbetti del vaccino, il nostro Nucleo investigativo, coordinato dall’avvocato Antonio La Scala, sta facendo un lavoro egregio di controllo. La stragrande maggioranza dei vaccini si è svolta nel rispetto dei target e delle regole. Non si rileva allo stato un fenomeno da furbetti: le ispezioni hanno individuato singoli casi, specie nelle prime settimane della campagna”.

Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, nei giorni scorsi ha fatto il punto sulla caccia ai furbetti del vaccino.

L’inchiesta della Procura di Bari sui presunti illeciti nella campagna vaccinale in Puglia va avanti, anche l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, e il coordinatore del Nirs, Antonio La Scala, sono stati ascoltati come persone informate dei fatti.

Si è fatta chiarezza attorno alle regole fissate dalla Regione sulla categorie da vaccinare con priorità e se queste possano in qualche modo aver aperto corsie preferenziali a soggetti che non avevano diritto a ricevere il vaccino nella Fase 1.

Non solo minorenni e parenti, uno dei casi sotto osservazione resta quello del sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato. Il primo cittadino ha fatto chiarezza già sull’episodio, dichiarando di essere stato contattato direttamente dall’Asl e di aver salvato una dose che, in caso contrario, sarebbe stata buttata. Ma non si tratterebbe di un episodio isolato, sono infatti 14 i casi sotto la lente d’ingrandimento a Noicattaro: tra questi diversi esponenti della politica locale.