La Puglia almeno nell’intero week end resta gialla, di far passare in zona arancione le province di Bari e Taranto, prendendo quindi una decisione così significativa, per ora in Regione non se parla nemmeno. Tutto rimandato almeno fino a lunedì, forse martedì, quando sarà completata l’analisi dei dati di questa settimana, per tirare a quel punto una linea. Meglio temporeggiare, soprattutto in nel caso un cui si superi la fatidica soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti fissata dal nuovo dpcm.

Da via Gentile a quel punto dovranno far scattare qualche restrizione, anche perché l’andamento della curva è decisamente in salita da tempo, i numeri del bollettino di oggi non sono affatto incoraggianti, e la variante inglese appare ormai incontenibile, soprattutto nelle due aree di cui sopra.

Osservata speciale resta la scuola, croce della gestione Emiliano-Lopalco, col presidente che solo ieri ha sparato bordate ad alzo zero sul Governo, responsabile a suo diredsi una politica troppo timida sui contagi in ambito scolastico, cuore della terza ondata con la variante inglese. A scombinare i calcoli del presidente e del suo assessore alla Sanità ci pensa però il Comitato Tecnico Scientifico. Per il Cts, infatti, nel casi in cui si superino i 250 contagi settimanali per 100mila abitanti, bisogna andare automaticamente in zona rossa.

Gli esperti hanno ribadito l’impellenza di misure più stringenti per bloccare la salita della curva, tanto che al Governo hanno chiesto, in caso si oltrepassi la fatidica soglia, di far scattare la chiusura delle scuole, decisione che al momento è invece nelle mani dei presidenti di Regione. Bari al momento se la gioca sul filo del rasoio, l’ombra del lockdown, non solo nei week end, è appena dietro l’angolo. La prossima settimana potrebbe essere un orizzonte già fin troppo lontano.