“Siamo stanchi di vedere i nostri figli trattati come disabili di serie B”. A parlare è Roberto Scarano in rappresentanza del comitato famiglie dei ragazzi disabili che frequentano il Centro Diurno “La casa del sorriso” a Cassano. La sua affermazione non è contro il centro, ma a causa della mancata somministrazione della seconda dose del vaccino per i 28 ragazzi disabili che frequentano “La casa del sorriso”.

“Il primo marzo sono stati sottoposti alla prima dose del vaccino Pfizer-Biontech e come da protocollo dovevamo essere chiamati per la seconda somministrazione dopo 21 giorni. In seguito alla comunicazione pervenuta alle famiglie da parte del responsabile del Centro – scrive -, siamo venuti a conoscenza del rinvio della somministrazione”.

“Riteniamo – conclude Scarano – che si sarebbe dovuto provvedere a preservare la seconde dosi per tutti, evitando il pericolo di rendere vana la prima somministrazione e non garantendo così la sicurezza dei nostri ragazzi, categoria ritenuta fragile a causa delle importanti patologie”.