Una valanga di messaggi scoperti sul cellulare di Valentina De Giosa, figlia di Carlo consigliere al Municipio 1 eletto nelle liste di Sud al Centro con 494 preferenze alle ultime elezioni comunali, sollevano il velo sul sistema che sarebbe stato adoperato per manipolare le votazioni: “Noi verificheremo se tu veramente hai dato il voto e poi potrai passare dall’ufficio, così contraccambiamo….”. A riportare la notizia è Repubblica-Bari. Oltre alla figlia di De Giosa, nell’indagine sono coinvolti anche 48 elettori; tutti hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini a ottobre scorso.

Nei messaggi anche audio recuperati nel cellulare di Valentina De Giosa, gli investigatori avrebbero trovato le prove di come sarebbe stato ideato e messo in atto il sistema, ma già subito dopo la tornata elettorale circolano diversi screenshot del tentativo di compravendita dei voti non necessariamente riconducibili al caso De Giosa.

Secondo la Procura il consigliere e sua figlia avrebbero contattato centinaia di residenti dei quartieri Libertà, Murat, San Nicola, Torre a Mare, Japigia e Madonnella, chiedendo anche il voto di familiari e amici. Il voto di scambio si sarebbe consumato nel comitato elettorale di De Giosa in via Valona, ma anche a casa dei votanti.

A giugno scorso gli investigatori non sono riusciti a trovare il telefono impiegato durante la campagna elettorale, andato per coincidenza distrutto durante una caduta dalla bicicletta avvenuta il giorno prima della perquisizione dei Carabinieri, cosa che però non ha impedito il sequestro degli apparecchi alla moglie e alla figlia. Nella macchina di De Giosa all’epoca sono stati trovati una serie di bloc notes pieni di appunti, mentre in casa le fotocopie di tessere elettorali e carte di identità, insieme a oltre 4mila euro in un giubbotto, necessari secondo i Carabinieri a pagare gli elettori 25 euro a voto. In molti casi lo scambio si sarebbe realizzato con buoni pasto.

Il sistema mirava a raccogliere voti sia per il Municipio che per il Comune, veicolandoli su Anita Maurodinoia, eletta con 6234 preferenze in consiglio comunale da cui si è recentemente dimessa per la carica di assessore regionale ai Trasporti. Anita Maurodinoia non è indagata né si ha notizia del fatto che fosse al corrente del sistema oggetto dell’indagine a carico di Carlo De Giosa.